A contrastarle trovarono il 1º corpo d'armata tedesco comandato dal generale François, che si scontrò a Stallupönen con Samsonov, facendo 3 000 prigionieri prima di ritirarsi su posizioni meglio difendibili[47]. Le controffensive alleate si infransero penosamente contro le difese tedesche e ciò convinse Falkenhayn che il fronte avrebbe potuto tranquillamente reggere mentre ad est venivano messi in opera i piani di attacco contro la Polonia russa[67]. Falkenhayn la respinse temendo che richiedesse una maggior quantità di truppe e un maggior impegno.
The treaty marks Russia’s final withdrawal from World War I. Il bombardamento all'alba venne preceduto da una incursione dei due dirigibili M 16 e M 18 che avevano il compito di allertare i difensori e poi farli rilassare dopo il cessato allarme[10]. Il 14 aprile terminò la battaglia e il generale Brusilov presentò il piano di una grande offensiva da sferrare in maggio: cominciò a studiare i dettagli mentre i britannici si preparavano per la campagna di luglio sulla Somme[85]. Ma la mossa più provocatoria di Guglielmo fu il tentativo di assicurarsi il ruolo di "santo patrono" della Turchia, cosa che incrinò definitivamente i rapporti con la Russia, che aveva su Costantinopoli grandi ambizioni[13]. In lotta non erano soltanto due eserciti, ma anche due sistemi imperiali. Convergendo, i due eserciti avrebbero isolato le forze russe avanzate nella striscia polacca, ma Conrad non riuscì a convincere von Moltke ad assegnare per questo sforzo offensivo forze sufficienti[34]. Se ad occidente le scintille che avrebbero scatenato la guerra risiedevano nella volontà tedesca di competere con la Gran Bretagna sul mare e nelle colonie, e nel rancore reciproco tra Germania e Francia, ad oriente le cause scatenanti erano legate alle ambizioni di Austria-Ungheria e Russia di estendere i propri territori nei Balcani e alle ambizioni tedesche nel Medio Oriente. Segnalato da due Guardie di Finanza, l'equipaggio composto da due uomini (Woseček e l'osservatore guardiamarina Bachich) distrusse le apparecchiature ed i documenti che potevano essere utili e si consegnò. Tentò quindi di conquistarsi le simpatie della Romania, cosa che preoccupò l'Austria, ove le diverse etnie interne provocavano già pericolose tensioni.
In Prussia Hindenburg, Ludendorff e Hoffmann misero a punto un piano basato sul sistema di linee ferroviarie che avrebbero consentito alle forze tedesche di spostarsi rapidamente lungo il fronte. Se volevano riavere Baku, i bolscevichi dovevano inviare in Germania un terzo di tutta la produzione petrolifera, in cambio la Germania avrebbe impedito un attacco da parte della Finlandia. Allo sgancio dei volantini gli austriaci iniziarono un fuoco di contraerea e cinque caccia terrestri Albatros D.III si alzarono in volo. Il 12 giugno Brusilov annunciò che in otto giorni aveva catturato 2 992 ufficiali austriaci e 190 000 soldati, 216 cannoni pesanti, 645 mitragliatrici e 196 obici. Germany launches the. Al comando dell'11ª armata tedesca e alla 4ª armata austro-ungarica, il duo Mackensen-Seeckt preparò il piano di sfondamento contro i russi a Gorlice, in Galizia, che si risolse nella più grande vittoria tedesca della guerra[69].
Il 5 agosto 6 500 francesi sbarcarono a Vladivostok mentre i cechi conquistarono Kazan' e i tedeschi erano ormai i padroni delle coste russe sul Mar Nero e sul mar Caspio, in mezzo i bolscevichi a combattere per conservare il loro potere. Ai primi di marzo del 1916 la flotta russa condusse una serie di operazioni anfibie lungo la costa settentrionale dell'Anatolia, dando un notevole contributo alle vittorie riportate nell'offensiva di Erzurum e nella battaglia di Trebisonda[44]; queste azioni furono scarsamente disturbate dalle navi degli Imperi Centrali, ormai in condizione di netta inferiorità dopo l'entrata in servizio delle nuove dreadnought russe della classe Imperatrica Marija: la Goeben e gli altri incrociatori turco-tedeschi compirono ancora uscite in mare, ma ogni volta che incappavano nelle corazzate russe rompevano il contatto e si ritiravano. Dopo la cattura Woseček rivelò diverse informazioni utili, soprattutto sull'esito dell'attacco a Porto Corsini del primo giorno di guerra; dopo un primo tentativo fallito, riuscì ad evadere e tornare tra le sue linee, ma da allora ai comandanti delle stazioni aeree venne proibito di volare in missioni operative[3].